
Benvenuti nel blog del progetto Spin DoTs – Punti in Comune! Prima di introdurvi al concetto di Spin DoTs, che potete già trovare in pillole in altre sezioni del nostro sito, eccovi una breve presentazione del Comune di Roccacasale, l’ente pubblico promotore del progetto!
Roccacasale è un comune italiano di 713 abitanti della provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Parte della Comunità montana Peligna, Roccacasale è ricco di storia, luoghi di culto e suggestioni eno-gastronomiche. Dal 2015 Enrico Pace è il nuovo Sindaco della città, dopo quasi un decennio della precedente amministrazione. Fin da subito l’intento della nuova amministrazione ha segnato una ventata di cambiamento: sia per l’età del giovane Sindaco, sia per il suo programma politico, infatti, i giovani e la partecipazione attiva dei cittadini sono alla base della nuova politica comunale. Così come annunciato, dunque, lo scopo è quello di riportare i cittadini a vivere la vita civica e le scelte per Roccacasale. “Il mio programma elettorale parla chiaro: la partecipazione dei cittadini deve essere alla base dell’azione amministrativa, riteniamo pertanto utile incentivarla attraverso ogni forma di partecipazione possibile. Voglio essere il sindaco della gente, tra la gente per conoscere gli orientamenti della popolazione sugli aspetti di maggiore rilevanza e oggetto di importanti decisioni politico amministrative. Per la nostra Roccacasale vogliamo realizzare cose straordinarie e per farle sono necessarie idee e innovazioni che sono il motore del progresso. Solo così ci garantiremo il consenso soprattutto dei giovani per coinvolgere ed attivare loro alla vita civica”. L’attuale amministrazione ha già all’attivo alcune partecipazioni a programmi di scambio giovanile mentre ora, con la partecipazione al programma Erasmus Plus in veste di applicant per il progetto Spin DoTs – Punti in Comune, vuole mettersi in gioco in prima persona.
Negli ultimi anni il Comune, in collaborazione con le associazioni locali, ha lavorato molto nello sviluppo locale, pianificando e programmando per creare nuovi spazi e nuovi modi di pensare i giovani. Questo è un territorio inesplorato per un Comune come quello di Roccacasale, ma la nuova amministrazione sta lavorando per consentire ai giovani di lavorare e riflettere su nuovi metodi di coinvolgimento locale a partire dalla concezione del tempo libero. L’obiettivo è quello di far crescere i giovani a livello personale facendoli incontrare con altri giovani provenienti da altri territori, rendendoli consapevoli della loro appartenenza all’Unione Europea. Il Comune, con l’associazione Open Space, ha partecipato a diversi scambi, guadagnandosi esperienza nei metodi di educazione non formali e nei temi più cari al mondo giovanile. Nell’agosto 2013, è stata decisa la partecipazione al progetto “Young People Book of Leisure”, ovvero un testo che ha raccolto alcune delle esperienze più significative dei partecipanti circa l’impiego del proprio tempo libero nei loro paesi d’origine. In un secondo momento, poi, il lavoro è stato presentato durante il “World Leisure Congress” in Alabama (USA), nel 2014. Altri due progetti che hanno riguardato due temi cari all’Unione Europea quali le differenze interculturali e la salute, inoltre, sono stati parte integrante del lavoro degli ultimi due anni: nel primo caso c’è stata la diretta collaborazione con l’Ungheria in uno scambio che ha portato i ragazzi a riflettere sull’importanza delle differenze razziali e culturali nell’arricchimento personale; nel secondo caso, invece, si è lavorato sull’importanza della ricerca dei metodi più efficaci per garantire ai giovani salute e benessere psico-fisico.
Il Comune di Roccacasale ha voluto fortemente essere parte integrante di questi progetti. Non solo per poter davvero dare una mano ai ragazzi nella loro formazione e nella loro conoscenza delle altre culture, ma anche perché tale arricchimento sarebbe stato fondamentale anche per i formatori/ collaboratori dentro le istituzioni. Il Comune ha lavorato nel territorio, conoscendolo meglio e mettendo in campo le capacità e risorse migliori; ha lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, costringendosi a cambiare registro e a sfruttare l’elasticità mentale; ha messo in atto metodi di apprendimento non formale per incoraggiare l’abilità e la creatività dei giovani nel miglior modo possibile; ha, infine, messo in atto la sua capacità di adattamento parlando e scrivendo in tutte le lingue messe in campo dai partecipanti (inglese, spagnolo, tedesco e francese in primis).